DIETA? NO, GRAZIE!

Se ti chiedessi cosa ti viene in mente quando dico la parola “dieta” probabilmente mi diresti cose come: “sacrificio, noia, stress, fatica, adesso non posso più mangiare quello che mi piace, per un po’ devo rinunciare ai dolci, devo controllarmi quando mangio” e tante altre amenità.
Ho indovinato?

Se anche tu hai esperienza di diete alle spalle, sai di cosa sto parlando. Immagino anche che tu ti senta un po’ in colpa perchè non hai perso peso facendole o, più probabilmente, perchè lo hai ripreso in seguito.

E’ importante che tu sappia una cosa a questo punto: non è colpa tua!

Le diete, intese come regimi alimentari rigidi, temporanei che si focalizzano sulla restrizione alimentare e sull’esclusione di tipi di alimenti, sono uno strumento poco efficace per la gestione del peso, soprattutto sul lungo periodo, causano stress e riducono la qualità della vita (Mann, T., Tomiyama, A. J. et al. 2007).

Non è una questione di forza di volontà: è lo strumento che non funziona, non sei tu.

I problemi principali delle diete così intese sono:

  1. sono temporanee;
  2. sono percepite come imposizioni rigide ed esterne (anche quando siamo noi a seguire la dieta della rivista tendiamo a considerarla come uno schema imposto, da seguire alla lettera)

1. Iniziare un nuovo regime alimentare dandosi una scadenza è un controsenso: stiamo cercando di cambiare una situazione che consegue a comportamenti duraturi con uno strumento temporaneo. Nel momento in cui smetto quello strumento, tornerò quello di prima. Dobbiamo imparare a gestire il nostro peso quel momento in poi.

2. Le indicazioni alimentari, che vengano da un professionista (meglio) o siano risultato di nostre informazioni (anche qui, mi raccomando alle fonti cui ricorrete!) vanno usate come uno strumento in più a nostra disposizione, per conoscerci meglio, per capire di cosa abbiamo bisogno e di cosa no, per comprendere meglio il nostro corpo e quali sono i cambiamenti che siamo in grado di attuare davvero. Non devono essere un mezzo per “controllarci”, farci sentire sempre in conflitto con noi stessi. Per funzionare, dobbiamo essere flessibili e considerare questo come un percorso di crescita personale, non state solo cercando di perdere peso ma anche, e soprattutto, di acquistare nuove abilità e abitudini.

E’ un cambiamento di sostanza, non solo di forma (scusate il gioco di parole): state cercando di diventare persone diverse, con un diverso modo di mangiare che riflette un modo nuovo di considerare la vostra salute, benessere e un modo nuovo di trattare voi stessi.

E’ la dieta che si deve adattare alla tua vita, non tu alla dieta!

Mara Pavanel

Condividi se ti è stato utile! 😉

Una salutare perdita di peso non ha semplicemente a che fare con una “dieta” o un “programma”. Significa sviluppare uno stile di vita continuativo che include pattern di alimentazione salutari e una attività fisica regolare.

Center for Disease Control and Prevention
  • Mann, T., Tomiyama, A. J., Westling, E., Lew, A.-M., Samuels, B., & Chatman, J. (2007). Medicare’s search for effective obesity treatments: Diets are not the answer. American Psychologist, 62(3), 220–233. https://doi.org/10.1037/0003-066X.62.3.220

Lascia un commento