UN CORPO SANO E’ UN CORPO MAGRO(?)

L’argomento di cui volevo parlarvi oggi mi sta particolarmente a cuore, perchè è una di quelle cose su cui anche come genitore, oltre che professionista, continuo a riflettere, in modo da avere le idee il più possibile chiare e poterle trasmettere ad altri, in primis le mie figlie.

L’argomento in questione è il rapporto tra peso e salute. E’ un argomento molto complesso, più di quello che si pensava fino a qualche tempo fa; a lungo si è pensato che stare bene significasse avere un certo peso o corrispondere ad un certo tipo fisico. La diet industry è fiorita su questa idea, cercando di convincerci a fare qualunque cosa pur di avere un certo aspetto. Oggi sappiamo che le cose non sono così semplici, e una cosa così banale come il nostro peso in realtà è il risultato di numerosi fattori interrelati, non certo una semplice questione di forza di volontà o pigrizia.

Ciò che ho capito con il tempo e lo studio è che ciò che conta è avere un corpo sano e attivo e che questo non coincide necessariamente con un corpo snello/magro. Sia chiaro, l’obesità è un problema che va affrontato con la giusta serietà e impegno ma quello che intendo dire è che la salute di una persona non si può dedurre dal suo aspetto fisico o dal numero sulla bilancia.

E’ fondamentale che soprattutto in quanto genitori abbiamo ben chiara questa distinzione: una persona può essere sana anche se non ha un corpo che corrisponde ad un ideale fisico. Il nostro peso, come l’altezza, è determinato in buona parte dalla nostra genetica e questa non può essere trascurata. Sforzarci di ottenere un corpo che non ci appartiene, che non appartiene alla nostra eredità genetica e non corrisponde alle nostre caratteristiche, è deleterio. Ci obbliga a sacrifici continui, spesso porta a sviluppare un rapporto problematico se non disturbato con il cibo, a lottare continuamente con il nostro corpo, invece di rispettarlo.

Capite quanto sia importante per un genitore capire questo: i nostri figli hanno un progetto genetico che li porterà a sviluppare un corpo che non possono/possiamo controllare più di tanto ma che questo non significa che saranno per forza “malati”.

I corpi in salute si presentano con ogni sorta di peso, forma e taglia, e questo vale sia per gli adulti che per i bambini.

Significa che non dobbiamo fare niente e stare seduti a guardarli? Certo che NO! Possiamo invece fare molto, ma partendo da una prospettiva diversa. Possiamo imparare e insegnare loro a mangiare in modo adeguato alle proprie esigenze, curando la propria alimentazione e muovendo il corpo in modi piacevoli, anzitutto imparando noi per primi a fare queste cose. Ma soprattutto è fondamentale far passare il messaggio che è giusto farlo per prendersi cura di sè, perchè è bello sentirsi bene, perchè il nostro corpo merita rispetto e attenzioni, non perchè deve rientrare in certi canoni o perchè deve avere un certo peso. Ognuno ha diritto ad essere la migliore versione di se stesso e niente altro.

Per citare liberamente Ellyn Satter, dobbiamo considerare i nostri figli come semi di fiori che ci arrivano in un sacchetto anonimo. Non sappiamo che fiore sboccerà, possiamo solo creare il terreno più adatto per farli fiorire al meglio delle loro possibilità, nel corpo e con il peso che la natura gli ha dato.

Che ne pensate? Mi piacerebbe avere la vostra opinione!

Mara Pavanel

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