L’INGANNEVOLE LEGAME TRA PESO E VALORE

La nostra società ha messo al centro di tutto il corpo, investendolo di un ruolo fondamentale e cruciale: quello di garantirci la felicità, il successo e la salute.

A patto però di farlo corrispondere a degli standard ben precisi: magrezza e tono muscolare per le donne, muscolosità moderata per gli uomini.

Il corpo si è trasformato così da soggetto a oggetto da manipolare e modificare ad ogni costo perchè il suo aspetto ormai coincide con la sostanza: se il fuori non corrisponde agli standard allora anche il dentro non conta più. Non esiste più.

Conta solo come appari, quale taglia hai, quanto pesi.

Questo inganno è ulteriormente alimentato dalle industrie che traggono profitto dall’insicurezza, da chi non si “sente abbastanza” e crede che sia necessario pesare un tot per avere finalmente la vita dei suoi sogni, persone si trovano spesso intrappolate in cicli di autocritica e comportamenti malsani che minano il loro benessere complessivo.

Forse è il momento di combattere questa narrazione, denunciare la sua falsità riportando l’attenzione su ciò che conta davvero, reclamare l’idea che il nostro valore sia profondamente legato alla nostra umanità e unicità, e che esistono tanti tipi di bellezza, felicità e salute e, soprattutto, che ciò che è più interessante e prezioso di noi non può essere espresso dal display di una bilancia.Forse è il momento di combattere questa narrazione, denunciare la sua falsità riportando l’attenzione su ciò che conta davvero, reclamare l’idea che il nostro valore sia profondamente legato alla nostra umanità e unicità, e che esistono tanti tipi di bellezza, felicità e salute e, soprattutto, che ciò che è più interessante e prezioso di noi non può essere espresso dal display di una bilancia.

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